PARA ICE HOCKEY – L’Italia al PalaTazzoli sulla strada verso Pechino 2022
Il PalaTazzoli di Torino accompagnerà la Nazionale di para ice hockey sulla strada verso le Paralimpiadi di Pechino 2022. Gli azzurri, dopo aver staccato il pass per il quinto appuntamento a cinque cerchi di fila, stanno pianificando le ultime settimane di lavoro in vista dell’evento che si terrà in Cina dal 4 al 13 marzo. E il 21, 22 e 23 gennaio hanno al momento in programma degli incontri amichevoli con la Slovacchia proprio sul ghiaccio sabaudo. «Avremmo dovuto partecipare al consueto torneo intitolato alla memoria di Andrea “Ciaz” Chiarotti, organizzato da Sportdipiù, ma vista la difficile situazione sanitaria abbiamo dovuto trovare un’alternativa – spiega Massimo Da Rin, head coach degli azzurri –. Avevamo invitato Corea del Sud, Repubblica Ceca e Russia, per cui l’appuntamento sarebbe stato di un certo spessore tecnico, ma i rigidi protocolli internazionali ci hanno costretti ad alzare bandiera bianca».
A seguire, nel mese di febbraio, dovrebbe invece tenersi una trasferta a Ostrava per sfidare la Repubblica Ceca. «Abbiamo aderito al loro invito con piacere, ma valuteremo fino all’ultimo momento se partecipare o meno proprio in base all’evoluzione della pandemia: non vorremmo rischiare contagi o situazioni a rischio poco prima di volare a Pechino. Dovessero saltare questi appuntamenti, in ogni caso, abbiamo comunque pronto un piano B, intensificando eventualmente il programma dei raduni che ci aspettano in Alto Adige». La partenza per la Paralimpiade, evento alla cui selezione prenderanno parte anche i piemontesi Gabriele Araudo, Andrea Macrì e Gabriele Lanza, avverrà quindi la settimana prima dell’inizio della manifestazione, con l’idea di inserire ancora qualche altra amichevole una volta sbarcati in Cina. «La squadra resterà quella del torneo di qualificazione dello scorso novembre a Berlino, migliorando la condizione fisica di alcuni atleti che in Germania non erano al top, poi dovremo fare una piccola selezione per arrivare ai 17 che voleranno a Pechino». Dove l’Italia è stata inserita nel Gruppo B insieme ai padroni di casa, alla formazione russa (senza inno né bandiera) e alla Repubblica Ceca.